mercoledì, marzo 14, 2007

Economia: Introduzione al bilancio

L'impresa deve garantire delle informazioni ai suoi interlocutori la cui veridicità è garantita dalla legge (e da alcune direttive comunitarie/internazionali).

Il proprietario può cedere l'attività

Il proprietario può trattenere per se gli utili

Il bilancio viene effettuato per "esercizi" (in genere 1 gennaio – 31 dicembre)

Tenere conto di tutte le rilevanze economiche (costi-ricavi), finanziarie (entrate-uscite) e patrimoniale (attività-passività)


 

Alcuni valori sono certi (siamo stati pagati), presunti (presumiamo di venire pagati entro il), stimati (stimiamo di avere a magazzino un valore di).


 

STEP di preparazione del bilancio:

  1. Raccolta dati (subito dopo la fine dell'esercizio)
  2. Redazione di una bozza del bilancio
  3. Amministratore o Consigliere delegato redigono il bilancio
  4. Entro 3 mesi dalla fine dell'esercizio il bilancio va approvato dall'Assemblea dei soci (e controllato dalle Società di Revisione se la società è quotata in borsa)


 

I bilanci interni (anche intermedi) aiutano il management ad orientarsi

I bilanci esterni sono per lo più fatti in seguito a liquidazioni o di cessione

Se le perdite superano i 2/3 del patrimonio netto (capitale sociale e riserve) o viene effettuata una ricapitalizzazione oppure si procede con la liquidazione.

Il bilancio di cessione viene effettuato se si vuole cedere l'attività (alcune voci potrebbero essere alienate o ridotte perché non interessanti per l'acquirente)

Principi fondamentali del bilancio:

  • Chiarezza dimostrare con evidenza utili e perdite conseguite (non troppe, non troppo poche informazioni). Eventuali dettagli possono essere messi nella nota integrativa.
  • Veridicità: il bilancio deve rispettare il vero (dove non è oggettivo come nell'attesa di un pagamento deve essere verosimile)
  • Continuità di funzionamento: le valutazioni devono essere compiute con l'intenzione di continuare con lo stesso livello, forti ridimensionamenti o liquidazioni non possono essere presi in esame nel bilancio.
  • Prudenza: bisogna prevedere il rischio (rischio di non essere pagati se un cliente è in difficoltà economiche, ecc.)
  • Competenza: per determinare reddito e capitale di ogni esercizio in base agli scambi effettivamente avvenuti. In parole povere: se in un esercizio chiudo un affare che mi verrà pagato nell'esercizio successivo devo tenerne conto subito (e tenere anche conto del rischio).
  • Continuità dei criteri di valutazione: solo in casi eccezionali, e chiaramente motivate, possono essere accettate modifiche nei criteri di valutazione.
  • Significatività e rilevanza: necessità di filtrare le voci inserite nel bilancio
  • Comparabilità: riferimenti all'esercizio precedente
  • Omogeneità: i valori di bilancio devono essere omogenei tra loro (usare la stessa valuta, ecc.)


 

TIPI DI BILANCIO:

Abbreviato: può essere redatto solo dalle imprese che non abbiano superato più di 2 dei 3 limiti di legge (valore massimo nelle vendite, attivo patrimoniale, massimo 50 dipendenti). Non sono ammesse imprese che controllano altre imprese.

Bancario: banche e imprese finanziarie devono redigere uno speciale bilancio.

Consolidato: per gruppi di imprese (viene redatto una volta per tutto il gruppo)

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