mercoledì, dicembre 13, 2006

Economia: Il mercato

Il prezzo viene definito dalla contrattazione fra domanda (agenti acquirenti) ed offerta (agenti venditori)
Le transazioni devono essere volontarie (gli agenti possono decidere se effettuarla)
Non vi devono essere obblighi circa la scelta degli agenti (possibilità di cambiare fornitore)

Il prezzo di mercato è il prezzo medio di conclusione delle transazioni

Il profitto (

) é uguale al prodotto del prezzo unitario per la quantità di prodotto meno il costo per la produzione della stessa quantità di bene.

I modelli di mercato

Concorrenza perfetta
Beni omogenei non differiscono in qualità per produttore
Conoscenza completa: offerenti e acquirenti conoscono tutto (prezzi e quantità disponibili)
Entrata ed uscita dal mercato sono libere (chiunque può entrare ed uscire dal mercato senza vincoli di alcun tipo)
Il prezzo viene deciso dal mercato (le imprese devono adeguarsi al prezzo di mercato)
Non esistono esternalità: fattori esterni che possono avvantaggiare o svantaggiare certi soggetti

Monopolio
Un’impressa assume una posizione dominante e diventa l’unica venditrice di quel prodotto/servizio
Non c’è concorrenza
Non c’è alternativa di scelta
Condizioni di nascita di un monopolio:
Ragioni naturali: quanto per ragioni storico naturali il monopolista è l’unico in grado di offrire il prodotto a condizioni efficienti. In tal caso in genere i prezzi vengono imposti in questo caso
Monopolio pubblico: per ragioni amministrative vengono imposte per legge delle condizioni particolari (vedi tabacco)

Oligopolio
Ovvero pochi concorrenti che si conoscono bene e conoscono bene le proprie offerte
differenziato (prodotti sostanzialmente distinguibili (es. blue-jeans))
indifferenziato (produttori di RAM?)
Gli oligopolisti tendono a mettersi d’accordo a discapito del consumatore

Concorrenza perfettaOligopolioMonopolio
Numero impreseMolto ampioristrettouna
Barriere all'entrataassentielevatemolto elevate
Barriere all'uscitaassentielevatemolto elevate
Differenziazione di prodottoassentemodesta-altaassente

Analogamente esistono delle categorie per numero di acquirenti: un solo acquirente: monopsonio, pochi acquirenti: oligopsonio

Concentrazione di un mercato
Ovvero l’influenza di un’impresa sul mercato.
Maggiore è il numero di imprese sul mercato minore sarà l’influenza della singola impresa.
Argomenti della concentrazione:

Quantità prodotte e vendute

  • Vendite in termini monetari (fatturato)
  • Numero di dipendenti
  • Capitale investito
  • Grado di remunerazione (utile netto)

Gli indici più importanti sono su produzione (vincolate ad un certo ambito) e vendite (vincolate ad un certo mercato)
Indice di mercato:
M = P – E + I (Mercato=Produzione-Esportazione+Importazione)

Indice del rapporto di concentrazione:

dove
Qi = Quota di mercato dell’i-esima impresa
α = Coefficiente (in genere 1 per le prime n (4,6 o 8) imprese, 0 per le altre)

Indice di Herfindhal (più usato):

Economia: nozioni di base

Uno dei principi alla base dell'economia é la divisione del lavoro:
Pregi:

  • Specializzazione
  • Ottenimento di maggiori quantità di prodotto

Difetti:

  • Mortificazione del personale
  • Ripetitività frustrante delle operazioni da compiere
  • Perdita di vista del processo nel suo insieme

Economia

Subito dopo fisica mi butto sull'ultima materia non-informatica che mi rimane: ECONOMIA! Non sembra terribile quindi stringo i denti e mi do da fare!
Seguendo il consiglio di amici conosciuti a precedenti esami mi sono iscritto all'appello del 23 gennaio con Acerbi... SPERIAMO...

Ecco qui alcune informazioni utili:

Libro di testo: M. Benassi “Economia e Gestione delle Imprese” CEDAM
Slide di Benassi
Wiki dsy su economia

lunedì, dicembre 11, 2006

Fisica generale: altre domande di teoria

Domanda:
Definire un gas perfetto ed enunciare la legge dei gas perfetti. Cosa succede nelle trasformazioni in cui la pressione è costante? Per mezzo di un digramma V T spiegare l’esistenza di uno “zero assoluto” per la temperatura. Spiegare (con dimostrazione) come la legge dei gas perfetti possa venire giustificata sulla base del moto caotico delle molecole (teoria cinetica).

Risposta:
Un gas perfetto é un gas é composto da molecole puntiformi di volume nullo. Le molecole di un gas perfetto non interagiscono tra di loro.
La legge dei gas perfetti é:

...
Diagramma V T?!?!?!
...ragazzi, questa mi sfugge, accetto suggerimenti! :-(

Domanda:
Enunciare la legge di gravitazione universale esprimendola in notazione vettoriale. Ricavare l'energia potenziale di una massa m che si trovi sotto l'effetto della forza gravitazionale prodotta da una massa M posta a distanza R da essa. Enunciare le tre leggi di Keplero.

Risposta:

Domanda:
Si discuta l’equivalenza tra l’effetto del campo magnetico su un aghetto magnetico (magnete naturale) e su una spira percorsa da corrente (principio di equivalenza di Ampere). Definire poi i materiali Diamagnetici, Paramagnetici e Ferromagnetici. Infine descrivere il ciclo di Isteresi.

Risposta:

Domanda:
Descrivere il moto armonico (forza, equazioni orarie, energia potenziale) e descrivere il moto del pendolo.

Risposta:

Domanda:
Descrivere i fenomeni magnetici considerando sia il magnetismo prodotto dai magneti naturali o dai corpi magnetizzati sia quello prodotto dalle correnti. Enunciare la forza di Lorentz. A quale forza è soggetto un conduttore di lunghezza l percorso da una corrente i in un campo magnetico costante B?

Risposta:

Domanda:
Enunciare il teorema dell’energia cinetica. Dimostrarlo per:
a) forza costante e parallela allo spostamento;
b) forza non costante, ma ancora parallela allo spostamento.
Mostrare come si possa procedere, mediante il teorema dell’energia cinetica, al calcolo della velocità con cui arriva al suolo un corpo che cade da un altezza di 1 metro con velocità iniziale nulla.

Risposta:

Domanda:
Si enunci la legge di Ohm.
Si esprima la resistenza in funzione della resistività della lunghezza e della sezione.
Si esprimano le dimensioni della resistenza nel sistema MKSA.
Qual è, generalmente, l’effetto della temperatura sulla resistenza elettrica?
Si esprimano e si dimostrino le relazioni che consentono di determinare la resistenza equivalente di n resistenze in serie e di n resistenze in parallelo.

Risposta:

Domanda:
Dare la definizione generale di lavoro. Indicare a quali casi particolari essa si riduce se si considera uno spostamento su una retta con: a) forza parallela allo spostamento e costante; b) forza parallela allo spostamento, ma non costante; c) forza costante, ma non parallela allo spostamento. Formulare un esempio per ognuno dei tre casi.

Risposta: